sabato 28 settembre 2013

Turkish daily life

Sono qui ad Ankara, nel bel mezzo della Turchia, da 20 giorni.
In realtà sono arrivata qui il 6 settembre, ma i primi due giorni li abbiamo passati in un hotel ad Istanbul per un'orientation, per iniziare a conoscere questo fantastico paese, le sue usanze e i fondamenti della lingua.
Ci sono un sacco di cose di cui mi piacerebbe parlare, ma andiamo con ordine.

Istanbul - Orientation 6 e 7 settambre


La città


Ankara si trova in Anatolia, nel cuore della Turchia ed è una città molto grande, conta circa quattro milioni e mezzo di abitanti.
Nonostante sia la capitale non la trovo particolarmente affascinante: ospita molte università importanti e alcuni musei, la parte vecchia ha un castello che si può visitare (da cui ho scattato la foto sovrastante) ma la città in sé non ha nulla di bello, i palazzi sono tutti uguali -piuttosto bruttini- e, a parte il centro pieno di negozi e locali, il resto non ha niente di bello.
Questa cosa mi pesa parecchio, mi piaceva camminare per le stradine antiche e super-affollate di Napoli, osservando chiese e monumenti che sono lì, in mezzo alle piazze o alle strade, sentirsi circondata dalla storia e dall'arte, poterle assaporare, poterle vivere quotidianamente, sapere che la tua città vive da millenni, che ne ha viste tante e che ha un profondo e tormentato passato alle spalle ma che è proprio questo a renderla così bella.

Una cosa che però mi ha colpito di Ankara è stata la zona vecchia, sovrastata da un antico castello che ho visitato domenica scorsa insieme Zeynep, la mia responsabile AFS.
Questa zona è davvero molto... vecchia: le case si ammassano le une sulle altre, costruite con mezzi di fortuna, rotte, distrutte dal tempo, sembra che siano lì per miracolo, pronte a disintegrarsi da un momento all'altro.
Per le strade ripide e strette ci sono donne col capo coperto che ricamano e lavorano a maglia e bambini perlopiù scalzi che ti tagliano la strada correndo e giocando a pallone.
Mi ha dato un po' l'impressione di un villaggio antico, quasi abbandonato, circondato però da una città moderna e in continua evoluzione, come se qualcuno all'improvviso fosse arrivato e... l'avesse piazzato lì, nel bel mezzo di Ankara.




Chiudo questo primo capitolo sulla città con qualche foto scattata da me in questi giorni! :)


Uno dei tanti parchi di Ankara, purtroppo non ricordo il nome!


Ad Ankara (ma mi pare di aver capito un po' in tutta la Turchia)
ovunque ti giri sei circondato da adorabili gattini!





La famiglia

Ailem, la mia famiglia.
Era ciò che più mi spaventava, è ciò che più mi ha sorpreso.
Doveva essere la mia "welcome family", una famiglia che avrebbe dovuto ospitarmi solo finché AFS non avesse trovato per me un'altra sistemazione, ma hanno deciso di ospitarmi per tutti e tre i mesi, ne sono felicissima.
Annem (la mia mamma) è una persona dolcissima, mi permette di fare ciò che voglio, mi tratta da figlia, si interessa a me e alla mia vita, mi aiuta quando sono giù, mi supporta... E' semplicemente la mia mamma!
Sıla, ablam (la mia sorella maggiore) è dolce e disponibile. Caratterialmente simile a me mi aiuta e mi fa sentire a casa, vuol imparare l'italiano e a volte lo studiamo insieme.
Sayra, kız kardeşim (mia sorella) ha la mia età, e anche se siamo molto diverse caratterialmente è molto dolce con me. Passiamo spesso il tempo insieme, soprattutto durante il weekend, quando vado spesso a scuola con lei durante i corsi pomeridiani, in modo da stare con i suoi amici.
Babam (il mio babbo) lavora fuori Ankara e lo conoscerò ad ottobre, quando andremo tutti insieme ad Antalya, al mare, a trovare i nonni.

Sin da subito mi hanno accolta come una figlia e una sorella, facendomi sentire a casa, donandomi tanto affetto. L'unico problema è la lingua: non parlano inglese e ovviamente a me serve del tempo per imparare il turco, tuttavia riusciamo a comunicare (sempre meglio dato che sto imparando la lingua) e questa è la cosa importante!

La sera che abbiamo cucinato gli spaghetti aglio, olio e pomodorini! :)

Chiudo anche questo piccolo accenno alla famiglia, approfondirò in seguito l'argomento, e passo alla scuola.



La scuola

Tadaaaaan, ci siamo, la scuola!

Il nome della mia scuola è "Ankara Atatürk Lisesi"
E' la scuola più antica di Ankara, risale al 1886, quindi ha ben 127 anni!
E' una scuola molto grande, siamo circa 1500 studenti, con un cortile molto grande, campi di basket, calcetto e pallavolo, la palestra e addirittura un museo che però è chiuso (un mio amico ha tentato di spiegarmi il perché ma non ho capito granché!)
Il sistema scolastico turco è molto diverso da quello italiano:
-le lezioni durano 40 minuti più 10 minuti di intervallo, nei quali puoi uscire in cortile, giocare a pallavolo o restare in classe;
-dalle 12.15 alle 13.00 c'è la pausa pranzo, puoi mangiare in mensa o comprare qualcosa al bar e mangiarla fuori al cortile, godendo del tiepido sole autunnale;
-non ci sono le interrogazioni, solo test scritti;
-a scuola non si fa molto, i professori spesso non sono granché, per cui i ragazzi sono costretti a frequentare dei corsi esterni a pagamento se voglio superare gli esami (e la mia scuola è una delle migliori ad Ankara!). Inoltre non si assegnano compiti per casa, sempre per via di questi corsi;
-la mia scuola è forse l'unica di 5 anni, di solito qui ci sono 4 anni di liceo;
-puoi scegliere fra la classe di Matematica&Scienze o quella di Turco&Matematica (dove comunque si hanno 4 ore di matematica e 3 di geometria, povera me!)
-Si studiano due lingue: inglese e poi una a scelta fra (francese, spagnolo, tedesco, russo e cinese)
-ogni lunedì prima di entrare e ogni venerdì dopo le lezioni i ragazzi devono trovarsi tutti quanti nel cortile perché bisogna cantare l'inno della Turchia.

I ragazzi sono simpaticissimi, disponibilissimi con me e pronti ad aiutarmi, mi considerano una di loro, facendomi così sentire davvero a casa! 

Beh, per ora questo è tutto, vi terrò aggiornati sugli sviluppi della mia vita turchina :)



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