martedì 8 ottobre 2013

Birinci ay (primo mese)

Finalmente ho un po' di tempo per scrivere, ma solo perché in questi giorni non mi sento bene e quindi non sto andando a scuola.
Allora, due giorni fa è passato il mio primo mese, il primo mese di questa fantastica avventura che continua a cambiarmi giorno dopo giorno.
E' trascorso un mese da quando, una calda mattina d'inizio settembre, ho messo piede su quell'aereo diretto a Istanbul, tante speranze e qualche lacrimuccia, ed eccomi qui, trentadue giorni dopo, a casa mia.
Ho tantissime cose da raccontare, tante idee che si agitando nella mente, ma cercherò di procedere con ordine.


LA LINGUA
Il primo ostacolo che incontri, forse il più difficile da superare.
Per quanto riguarda il turco, questo non ha molte eccezioni ma è una lingua agglutinante, per cui alla radice della parola si aggiungono prefissi e suffissi per esprimere le diverse categorie grammaticali, il che rende quasi tutto -almeno per me che sono agli inizi- un'eccezione.
La grammatica è molto complessa, ci sono continui fenomeni fonetici e a volte, a causa dell'aggiunti di suffissi e prefissi qua e là, le parole diventano davvero lunghe: magari conosco la parola di base ma faccio fatica a capire perché ci aggiungono 2048204 cose prima e dopo.
Ma sto studiando e provo a parlarlo quanto più posso, anche se a volte invento, confondo e compongo frasi prive di senso -"ben okumak seviyorum" (mi piace leggere) è diventato "ben oturmak seviyorum" (mi piace sedermi)-
Tuttavia, mi cimento in questa lingua complicata ma al contempo sempre più affascinante e spero di imparare il prima possibile!

Ci sono stati dei progressi, ne sono consapevole: quando sono arrivata qui conoscevo tre o quattro parole e non capivo assolutamente nulla, ora capisco qualcosina, se le persone si rivolgono a me e parlano piano riesco spesso a comprendere e so formulare delle frasi semplici, ora mi sto cimentando con l'uso del passato e del futuro!
Spero tanto di riuscire ad imparare quanto più è possibile, è una lingua davvero bella e non escludo di poterla studiare all'università.


LA FAMIGLIA

Ailem, la mia famigliola.
Sono qui da un mese, ma mi sento davvero a casa.
Forse perché, sin dal principio, ho pensato che non si trattava di una vacanza, non ero in un albergo e non sarei rimasta qui per una settimana o due: loro sono la mia altra famiglia e sarà sempre così.
Mi trattano come una figlia e come una sorella, sono dolci con me, mi chiedono di aiutare in casa, faccio esattamente quello che fanno le mie sorelle, mi coccolano, non mi limitano in niente e mi hanno già invitato a trascorrere con loro parte delle vacanze estive!
Nono conoscono una parola di inglese (questa cosa è motlo frequente qui in Turchia) ma questa cosa mi fa piacere, è un incentivo ad imparare più in fretta! :)
Ieri è arrivato, finalmente, babam (il mio babbo) e già ci comportiamo come padre e figlia, è molto dolce con me e si preoccupa un sacco, soprattutto per la mia salute di questi giorni.

Ora, per esempio, siamo tutti in salotto a guardare un equivalente di "The voice" in turco e devo dire che sembriamo la famiglia perfetta! :D


GLI AMICI

Concludo questo post parlando dei miei dolcissimi, simpaticissimi, ma soprattutto pazientissimi arkadaşlar! 
Qui sono tutti super ospitali e super amichevoli, ti coinvolgono in ogni cosa e si fanno in quattro affinché tu stia bene e ti senta a casa. Spendono ogni momento libero per portarmi in giro per Ankara e farmi vedere ogni angolo della città, si impegnano per aiutarmi con la lingua, mi comprano libri per bambini e spendono le pause delle lezioni per insegnarmi la lingua o anche solo per chiacchierare con me.
Questa cosa mi ha davvero sorpreso, mai avrei pensato di ricevere una simile accoglienza!
Un bel rapporto si è stretto anche con gli altri ragazzi di AFS che sono qui ad Ankara: tra gli AFSers c'è una complicità particolare: stiamo vivendo tutti la stessa esperienza, anche se ovviamente in modi diversi, e c'è sempre qualche emozione comune, provata e condivisa da tutti, qualche sentimento, qualche sensazione che ci accomuna.
Siamo un po' come una grande famiglia, e passare il tempo con loro e davvero divertente!

Beh, ora torno al mio programma turchino, spero di riuscire ad aggiornare presto il blog, ho ancora tantissimo da raccontare, la Turchia non smette mai di sorprendere! :)


Io (e la mia solita faccia) immersa in un mare di dolcissimi
Frappuccini e Milkshake by Strabucks, senza dimenticare
ovviamente la torta agli Oreo! :D

Tralasciando la mia espressione (occhi rigorosamente chiusi)
eccomi insieme ad alcune delle altre AFSers che sono qui ad Ankara! :)


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