lunedì 21 ottobre 2013

Intercultura, incontri che cambiano il mondo.

"Intercultura, incontri che cambiano il mondo"

è più o meno un anno, dai mitici tempi delle selezioni, che leggo questa frase un po' ovunque: mi aveva sempre affascinato moltissimo, ma sentivo di non averla mai capita realmente, non fino ad oggi almeno.

Oggi, appunto, ero sola a casa e ho iniziato a parlare tra me e me, immaginando di dover raccontare la mia esperienza durante questi 45 giorni (ahimè, come vola il tempo!)
Mi sono ritrovata a parlare  per non so quanto tempo, un fiume incessante di parole scorreva impetuoso e, ovviamente, mi sono anche commossa!
A un certo punto ho iniziato a pensare alla scritta "Incontri che cambiano il mondo" che tanto mi aveva attratto: quale mondo cambia? Come fa a cambiare? Da cosa te ne accorgi?

Ecco, io credo che per cambiare il mondo bisogni partire dalle piccole cose, quelle che ci sono più vicine. E cosa ci è più vicino se non... Noi stessi? (il mio scrivere è in netto peggioramento, ogni giorno me ne rendo conto sempre di più)
E forse proprio questo che porta noi exchange a "cambiare il mondo": noi cambiamo, durante la nostra esperienza, che sia un mese o che sia un anno, noi cambiamo. 
Perché un'esperienza del genere, se vissuta intensamente, con lo spirito giusto, con coraggio, con la voglia di superare anche i momenti più bui, ti cambia nel profondo, e lo sto provando sulla mia pelle.

Quando ho deciso di partire, l'ho fatto soprattutto perché volevo cambiare aria, so che non è bello da dire, ma avevo voglia di evadere, di evitare una serie di problemi che avevo e che non riuscivo a risolvere, di passare un po' di tempo in un paese "straniero" con gente nuova, per pensare un po' a me.
Poi mi sono ritrovata qui, nella MIA Turchia, a casa con la MIA famiglia, a vivere l'esperienza più intensa della mia vita. Qui sto affrontando tutti i problemi (o quasi), sto crescendo, sto superando tantissime barriere che avevo e che, a volte, mi creavano problemi.
Sento che il mio mondo sta cambiando: prima avevo paura di affrontare un sacco di situazioni, ero troppo legata alla mia realtà, i cambiamenti mi terrorizzavano e ancor di più mi spaventava l'idea di viaggiare; non l'idea di andare in vacanza, ma quella di "viaggiare" nel vero senso della parola: immergersi totalmente in un altro mondo, mettere in discussione anche quelli che si credevano essere i pilastri della propria vita, le maggiori credenze, quelle che si pensa non cambieranno mai.
METTERE SE STESSI IN DISCUSSIONE.
CAMBIARE IL PROPRIO MONDO.

Ecco, è "tutto" qui: avere il coraggio di cambiare in tutto e per tutto, di sfidarsi, di vincere i propri limiti, avere il coraggio di provare, di perdersi per poi ritrovarsi, di sparire del tutto solo per ritornare ad essere.
Ed è questo che AFS mi sta regalando: l'opportunità di cambiare e di migliorare il MIO mondo, di ampliarlo, di allargarne gli orizzonti, per poi poter cambiare il mondo.

Intercultura. Sono davvero incontri che cambiano il mondo!


-Perché forse in fondo è vero che per essere capaci di vedere cosa siamo dobbiamo allontanarci e poi guardarci da lontano-
                                                                                
                                                                                                                                          -D. Silvestri

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